Cerca
Close this search box.
Cerca
Close this search box.

Trastuzumab deruxtecan in pazienti con tumore alla mammella HER2+ metastatico: i risultati da DESTINY-Breast02

Trastuzumab deruxtecan mostra un profilo di rischio-beneficio favorevole in pazienti con tumore alla mammella HER2+ metastatico, a confronto con il trattamento di scelta del medico

Lo studio randomizzato, in aperto, multicentrico di fase 3 DESTINY-Breast02, recentemente pubblicato su The Lancet, confrontando l’efficacia e la sicurezza di trastuzumab deruxtecan con il trattamento di scelta del medico in pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2+ mostra che il farmaco anticorpo-coniugato ha un profilo rischio-beneficio favorevole e può superare la resistenza a un altro farmaco anticorpo-coniugato utilizzato in precedenza.

Lo studio di fase 3 DESTINY-Breast02 è stato progettato per confermare i dati preliminari riferiti nel trial DESTINY-Breast01 e valutare la superiorità di trastuzumab deruxtecan rispetto al trattamento di scelta del medico in pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo che avevano precedentemente ricevuto trastuzumab emtansine. DESTINY-Breast02 è complementare a DESTINY-Breast03, che per primo ha riportato la superiorità di trastuzumab deruxtecan rispetto a trastuzumab emtansine nel 2021, ed è il primo studio di fase 3 che indaga gli effetti di un farmaco diretto contro HER2 dopo che i pazienti hanno ricevuto trastuzumab emtansine. Lo studio ha coinvolto 608 pazienti da 227 centri con carcinoma mammario metastatico non resecabile o HER2-positivo, che avevano precedentemente ricevuto trastuzumab emtansine. I pazienti sono stati assegnati casualmente a ricevere trastuzumab deruxtecan o un trattamento a scelta del medico; il follow-up mediano è stato di 21,5 mesi nel gruppo trattato con trastuzumab deruxtecan e di 18,6 mesi nel gruppo trattato secondo la scelta del medico. La sopravvivenza mediana libera da progressione di malattia è stata di 17,8 mesi nel gruppo trastuzumab deruxtecan rispetto a 6,9 mesi nell’altro gruppo; nel 53% dei pazienti che hanno ricevuto trastuzumab deruxtecan si sono verificati eventi avversi di grado 3 o superiore insorti durante il trattamento rispetto al 44% di chi ha ricevuto il trattamento scelto dal medico. Come affermano gli autori, i dati mostrano che «Trastuzumab deruxtecan è superiore alle opzioni terapeutiche convenzionali basate sulla chemioterapia più farmaci mirati a HER2 in pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2 positivo resistente o refrattario a trastuzumab emtansine. Abbiamo anche mostrato che trastuzumab deruxtecan ha un profilo di sicurezza gestibile anche dopo due o più terapie mirate a HER2. I risultati di questo studio supportano la significatività clinica dell’uso di trastuzumab deruxtecan in pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo e riferiscono, per la prima volta in uno studio randomizzato, che un farmaco anticorpo-coniugato può superare la resistenza acquisita a un altro coniugato anticorpo-farmaco. Trastuzumab deruxtecan ha un rapporto rischio-beneficio superiore rispetto alle combinazioni convenzionali basate su chemioterapia più farmaci mirati a HER2. Sono necessarie ulteriori indagini sulle implicazioni dell’uso di trastuzumab deruxtecan dopo trastuzumab emtansine nella pratica clinica reale, oltre che sulla sequenza ottimale di trattamento con i farmaci anticorpo-coniugati», concludono gli autori.

Trastuzumab deruxtecan in pazienti con tumore alla mammella HER2+ metastatico: i risultati da DESTINY-Breast02

Trastuzumab deruxtecan mostra un profilo di rischio-beneficio favorevole in pazienti con tumore alla mammella HER2+ metastatico, a confronto con il trattamento di scelta del medico

Lo studio randomizzato, in aperto, multicentrico di fase 3 DESTINY-Breast02, recentemente pubblicato su The Lancet, confrontando l’efficacia e la sicurezza di trastuzumab deruxtecan con il trattamento di scelta del medico in pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2+ mostra che il farmaco anticorpo-coniugato ha un profilo rischio-beneficio favorevole e può superare la resistenza a un altro farmaco anticorpo-coniugato utilizzato in precedenza.

Lo studio di fase 3 DESTINY-Breast02 è stato progettato per confermare i dati preliminari riferiti nel trial DESTINY-Breast01 e valutare la superiorità di trastuzumab deruxtecan rispetto al trattamento di scelta del medico in pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo che avevano precedentemente ricevuto trastuzumab emtansine. DESTINY-Breast02 è complementare a DESTINY-Breast03, che per primo ha riportato la superiorità di trastuzumab deruxtecan rispetto a trastuzumab emtansine nel 2021, ed è il primo studio di fase 3 che indaga gli effetti di un farmaco diretto contro HER2 dopo che i pazienti hanno ricevuto trastuzumab emtansine. Lo studio ha coinvolto 608 pazienti da 227 centri con carcinoma mammario metastatico non resecabile o HER2-positivo, che avevano precedentemente ricevuto trastuzumab emtansine. I pazienti sono stati assegnati casualmente a ricevere trastuzumab deruxtecan o un trattamento a scelta del medico; il follow-up mediano è stato di 21,5 mesi nel gruppo trattato con trastuzumab deruxtecan e di 18,6 mesi nel gruppo trattato secondo la scelta del medico. La sopravvivenza mediana libera da progressione di malattia è stata di 17,8 mesi nel gruppo trastuzumab deruxtecan rispetto a 6,9 mesi nell’altro gruppo; nel 53% dei pazienti che hanno ricevuto trastuzumab deruxtecan si sono verificati eventi avversi di grado 3 o superiore insorti durante il trattamento rispetto al 44% di chi ha ricevuto il trattamento scelto dal medico. Come affermano gli autori, i dati mostrano che «Trastuzumab deruxtecan è superiore alle opzioni terapeutiche convenzionali basate sulla chemioterapia più farmaci mirati a HER2 in pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2 positivo resistente o refrattario a trastuzumab emtansine. Abbiamo anche mostrato che trastuzumab deruxtecan ha un profilo di sicurezza gestibile anche dopo due o più terapie mirate a HER2. I risultati di questo studio supportano la significatività clinica dell’uso di trastuzumab deruxtecan in pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo e riferiscono, per la prima volta in uno studio randomizzato, che un farmaco anticorpo-coniugato può superare la resistenza acquisita a un altro coniugato anticorpo-farmaco. Trastuzumab deruxtecan ha un rapporto rischio-beneficio superiore rispetto alle combinazioni convenzionali basate su chemioterapia più farmaci mirati a HER2. Sono necessarie ulteriori indagini sulle implicazioni dell’uso di trastuzumab deruxtecan dopo trastuzumab emtansine nella pratica clinica reale, oltre che sulla sequenza ottimale di trattamento con i farmaci anticorpo-coniugati», concludono gli autori.