Un’inattesa vulnerabilità nel tumore alla mammella triplo negativo può diventare un bersaglio

PROTAC, un nuovo degradatore mirato a MDM2, uccide le cellule del carcinoma mammario triplo negativo con p53 inattivato e suggerisce un nuovo potenziale bersaglio terapeutico
Trastuzumab deruxtecan in pazienti con tumore alla mammella HER2+ metastatico: i risultati da DESTINY-Breast02

Trastuzumab deruxtecan mostra un profilo di rischio-beneficio favorevole in pazienti con tumore alla mammella HER2+ metastatico, a confronto con il trattamento di scelta del medico
Una metanalisi sulla chemioterapia con antracicline e taxani nel tumore mammario in stadio precoce

I regimi con antracicline e taxani sono tra i più efficaci nel ridurre le recidive e la mortalità del tumore mammario, e a dosi ottimali procurano benefici maggiori
Atezolizumab e carboplatino nel tumore alla mammella lobulare metastatico

Il trial GELATO dimostra la fattibilità di studi specifici nel tumore mammario lobulare invasivo e indica una promettente attività antitumorale con il blocco di PD-L1 e il carboplatino
Il ruolo della risposta patologica completa nel tumore mammario precoce dopo terapia neoadiuvante

Le pazienti con tumore alla mammella precoce HER2-positivo che raggiungono una risposta patologica completa hanno esiti di sopravvivenza migliori, ma contano anche altri fattori prognostici
Il valore prognostico del ctDNA nel tumore mammario triplo-negativo

Il ctDNA e il carico tumorale residuo dopo terapia neoadiuvante sistemica sono due fattori prognostici indipendenti nelle pazienti con tumore mammario triplo-negativo
Radioterapia dopo la chirurgia nel carcinoma mammario precoce, si può evitare?

Omettere la radioterapia dopo la chirurgia in donne con tumore mammario precoce a basso rischio positivo ai recettori ormonali, l’effetto sulle recidive locali, a distanza e sulla sopravvivenza
Al via lo studio ALPHABET sul tumore mammario

Avviato allo IEO l’arruolamento di pazienti con tumore mammario metastatico HER2+ e mutazione di PIK3CA, per valutare l’aggiunta di alpelisib alle terapie attuali
Olaparib nel tumore mammario metastatico HER-2 negativo con mutazioni di BRCA

Olaparib aumenta in maniera significativa la sopravvivenza libera da progressione di malattia rispetto alla chemioterapia, soprattutto in prima linea
L’apprendimento federato per predire la risposta alla chemioterapia nel tumore mammario triplo negativo

Questo modello multicentrico di apprendimento automatico migliora la performance dei modelli locali nel prevedere la risposta alla chemioterapia neoadiuvante nel tumore mammario triplo negativo